Ecco perché imparare a lavorare in gruppo: se ti candidi per un lavoro o se gestisci un gruppo di lavoro
- Ogni candidato sa bene che il team working è una soft-skill sempre più richiesta nel mondo del lavoro oggi e quindi la inserisce automaticamente nel proprio curriculum vitae.
- Ogni leader sa bene che i propri collaboratori per produrre risultati significativi devono poter lavorare in gruppo.
Ma siamo sicuri di saper davvero lavorare in gruppo? Ecco perché imparare a lavorare in gruppo.
Bene, sappi che avere praticato sport di squadra o aver fatto volontariato in qualche associazione aiuta ma non assicura di possedere questa competenza.
Affrontare i conflitti del gruppo quando si presentano, o constatare che ” bisogna fare gruppo” aiuta ma non assicura di riuscirci.
Sono entrambe condizioni utile ma non sufficienti.
Cosa significa saper lavorare in gruppo
Saper lavorare in gruppo non significa solo unire le forze per raggiungere un obiettivo condiviso, ma implica anche l’abilità di crescere e migliorare insieme (imparare ad imparare insieme), spingendosi oltre i confini della propria zona di comfort. Attenzione, quello di “zona di comfort” o “Comfort Zone” come dicono quelli bravi, è un altro concetto iper-banalizzato nel parlare comune e spesso utilizzato in maniera troppo semplicistica anche nel mondo del lavoro.
Per capire bene perché occorre imparare a lavorare in gruppo e sviluppare veramente la soft skill “team working” possiamo studiare o almeno fare riferimento come in questo caso ad Alasdair A. K. White autore del saggio “From Comfort Zone to Performance Management” (2009 White & MacLean Publishing).
Come sappiamo nella propria Comfort Zone, le persone operano con sicurezza e tranquillità ma senza grandi stimoli per crescere o migliorare. Nel lavoro molte persone preferiscono, anche in maniera non del tutto consapevole, scegliere di autolimitarsi pur di non perdere le proprie piccole o grandi sicurezze. Lo testimoniano scelte lavorative che evitano, osteggiano e rimandano il più piccolo cambiamento, anche in positivo! Quante persone oggi rinunciano ad avanzamenti di carriera preoccupati di assumersi responsabilità?
La conseguenza di questo atteggiamento è spesso la perdita di qualsiasi stimolo e l’appiattimento con una conseguenza negativa sulle performance lavorative. Si finisce per lavorare passivamente perdendo di vista gli obiettivi produttivi.
Uscire della comfort zone espone a rischi?
Nell’immaginari collettivo oltre la confort zone si rischia di cadere nella Panic Zone o meglio zona del panico un ambiente di lavoro eccessivamente stressante, dove il lavoro è ostacolato dall’ansia e dalla paura del fallimento. Nessuno vuole lavorare in questo modo e l’inevitabile fallimento porta a rintanarsi ancor più nella zona di comfort.
L’importanza di ampliare e promuovere la learning zone propria e dei collaboratori
Alasdair A. K. White introduce invece il concetto di learning zone come una zona intermedia tra la comfort zone e la panic zone. La Learning Zone è lo spazio in cui avviene la crescita ottimale: qui, le sfide sono abbastanza difficili da stimolare l’apprendimento, ma non così estreme da generare panico. Perché? Perché si esce dalla comfort zone gradualmente e solo dopo aver maturato le conoscenze necessarie ad affrontare nuove sfide. La scelta di “affrontare nuove sfide” è supportata da un graduale e consapevole processo di apprendimento personale e di gruppo che viene favorito e stimolato dai leader e dai membri del gruppo stesso quotidianamente attraverso attività di confronto e lavoro collaborativo.
Favorire lo sviluppo di competenze individuali e collettive attraverso attività propedeutiche
Nel contesto del lavoro di gruppo, operare nella Learning Zone è fondamentale per favorire lo sviluppo di competenze individuali e collettive. I membri del team sono incoraggiati a uscire dalla loro Comfort Zone, a confrontarsi con nuove idee e a risolvere problemi in modo collaborativo. Questo ambiente di apprendimento continuo porta numerosi vantaggi:
- una maggiore coesione del gruppo,
- la crescita professionale di ciascun membro,
- l’aumento del senso di responsabilità individuale e collettivo,
- il miglioramento delle prestazioni complessive.
Imparare a lavorare in gruppo significa, quindi, riconoscere e valorizzare la Learning Zone come spazio di crescita condivisa. In questo modo, il team diventa un vero e proprio motore di innovazione e sviluppo, in cui ogni sfida rappresenta un’opportunità di apprendimento. Sfruttando al meglio la Learning Zone, i gruppi possono raggiungere prestazioni elevate, affrontando con successo anche i progetti più complessi.
Come Imparare ad imparare come si lavora in gruppo
Per prima cosa occorre sapere che le competenze necessarie a lavorare in gruppo si possono insegnare e conseguentemente imparare. Grazie al supporto e alla competenza di professionisti esperti nel mondo della formazione e della comunicazione chiunque può acquisire competenze di team working in particolare:
- Responsabili di Area
- Team leader
- Manager
- Giovani in cerca di lavoro
- Giovani alle prime esperienze professionali
Se tu o la tua azienda volete valutare l’opportunità di un corso di comunicazione o team working così come un team working esperenziale, Mummu Academy può mettere a tua disposizione le proprie competenze maturate in oltre 20 anni di lavoro con le più importanti aziende e con centinaia di professionisti.
Articolo di Marco Brugnola
consulente e formatore esperto in comunicazione e formazione professionale