Diventare Mangaka disegnatore di fumetti giapponese è il tuo sogno ?
Nonostante la tua grande passione per il fumetto giapponese, non sai proprio da dove cominciare?
In effetti, quello del mangaka è un lavoro che richiede passione, impegno e dedizione ed è figlio di una cultura – quella giapponese – molto distante dalla nostra. Ma questo non significa affatto che raggiungere un simile obiettivo sia impossibile!
Allora, vediamo insieme quali sono le condizioni necessarie per diventare un mangaka di successo.
Come diventare Mangaka
Gli strumenti del mestiere di un mangaka
Innanzi tutto, è indispensabile conoscere gli strumenti del mestiere del mangaka:
- blocco da disegno A4 (carta da 120-140 grammi a grana leggera): su questo sterminato campo bianco il tuo piccolo capolavoro prenderà vita, una linea dopo l’altra;
- matita HB e 2B e gomma bianca (immacolata!) saranno le tue amiche più fidate quando sarai pieno di ispirazione, ma anche quando avrai dei ripensamenti. Sono il mezzo attraverso il quale la tua fantasia diventerà realtà;
- riga, indispensabile per dare forma ai riquadri dentro cui si muoverà la tua storia;
- retini, cioè dei fogli adesivi sottilissimi e trasparenti, dotati di trame puntinate o rigate; servono per ottenere ombre ed effetti sulle tavole.
Come disegnare fumetti giapponesi
Adesso che sei pronto per disegnare… devi riflettere! Riflettere su cosa vuoi comunicare e come vuoi farlo. Perché un manga abbia successo, infatti, c’è bisogno che abbia una trama ben strutturata e dei personaggi a tutto tondo con cui il lettore possa identificarsi. Ecco, a proposito: chi è il tuo lettore? A chi ti rivolgi, a un pubblico giovane o a uno più maturo? E quali sono i temi che vuoi sviluppare nel tuo manga? Queste sono le domande necessarie per cominciare a pensare a una storia e, solo una volta che avrai trovato le risposte, potrai procedere alla stesura di una sceneggiatura.
Per diventare un mangaka ci vuole impegno!
La cultura giapponese è fondata sul duro lavoro e sull’impegno. Non a caso i mangaka del Paese del Sol Levante lavorano per moltissime ore senza concedersi un attimo di pausa. Ora, disegnare ventiquattr’ore al giorno non ti renderà automaticamente un genio del disegno manga, ma un costante e prolungato esercizio è certamente utile per migliorare la propria tecnica artistica e la manualità.
Un buon mangaka conosce anche il giapponese
No, non farti prendere dal panico! Imparare il giapponese non è obbligatorio, a meno che tu non voglia lavorare in Giappone. E se qualcuno ti ha detto che è troppo difficile realizzare questo sogno… be’, non farti scoraggiare! Puoi sempre seguire un corso di giapponese a Firenze Un caso esemplare è quello di Giuseppe Durato, in arte Peppe, che ha pubblicato (in Giappone!) il suo manga, Mingo; l’opera vede come protagonista Mingo, un giovane e timido italiano che vive a Tokyo, alle prese con gli stereotipi che i giapponesi hanno degli italiani.
Soprattutto negli ultimi tempi, però, molti mangaka sono rimasti nella loro terra d’origine, dove hanno pubblicato le loro opere: qui potete consultare una lunga lista di autori italiani ed europei che hanno coronato il loro sogno di pubblicare un manga in “casa” loro (e, in alcuni casi, sono riusciti a essere tradotti e pubblicati anche in Giappone).
Vuoi una mano per coronare il tuo sogno di diventare un mangaka?
TA Mummu Aacdemy puoi trovare un corso di disegno a mano libera, utile sia per chi vuole imparare a disegnare che per chi ha già una certa competenza. E, se sei tra coloro che desiderano diventare mangaka nella terra dei manga, puoi cominciare a imparare la lingua di giapponese con i nostri corsi, mirati a un apprendimento veloce ed efficiente!
Ora tocca a te, e a noi non resta che dirti: GANBATTE KUDASAI!
Autore: Francesca Rutigliano