Usare Emoji ed Emoticons in Excel con la Formattazione Condizionale per aggiungere un tocco di simpatia ad un report professionale di Excel? Scopriamo insieme come farlo in pochi passaggi. Il tutorial spiega tutto passo dopo passo e raggiungerai il risultato, ma potresti aver bisogno di leggere questo mio tutorial per una più approfondita comprensione [Excel] Formattazione Condizionale Basata su Formule.
Immaginiamo di dover assegnare dei voti a degli ipotetici studenti che sostengono un esame e di valutarli sia con un giudizio che con una faccina: ?????.
Le faccine sono esposte in ordine decrescente di “felicità” e possiamo ipotizzare che su una scala che va da 0 a 100 siano utilizzate come segue:
Se ti stai chiedendo perché le faccine siano monocromatiche sappi che dipende dalla versione di Excel. Generalmente le versioni online di Excel hanno pieno supporto grafico, mentre quelle desktop usano le Emoji monocromatiche. Nella parte finale del tutorial vedremo come aggiungere del colore anche per le faccine monocromatiche.
Dati e logica condizionale
Come primo passaggio in Excel ti suggerisco di inserire nella cella H1 tutte le Emoji nell’ordine in cui le vedi. Per generare il menu di scelta delle faccine devi usare la seguente combinazione di pulsanti:
CMD + “.”
Devi cioè premere contemporaneamente il tasto “Command”, quello con la bandierina di Windows ed il pulsante con il punto, “.”
Scriviamo adesso i valori come indicato:
- Immetti nella cella H1 le faccine nell’ordine che ti ho suggerito: ?????
- A1 –> immetti la parola “Voto”
- B1 –> immetti la parola “Giudizio”
- C1 –> immetti la parola Emoji
Le faccine corrispondono ad i seguenti giudizi:
Risulta evidente che la correlazione tra voto e giudizio è del tutto arbitraria e scarsamente corrispondente ai parametri comunemente usati. Ciascuno adatterà la scale in base alle proprie necessità. Il tutorial entra solo nel metodo e non in altri ambiti.
Se lo desideri puoi scaricare dal seguente link il file originale: Usare Emoji ed Emoticon in Excel con la Formattazione Condizionale
La formula che abbiamo utilizzato in colonna B per i giudizi, e che trovate nel file, è la seguente:
=SE(A2>=80;”Ottimo”;SE(A2>=60;”Distinto”;SE(A2>=40;”Buono”;SE(A2>=20;”Sufficiente”;”Respinto”))))
Per una sua eventuale migliore comprensione potresti leggere [Excel] La funzione SE in Excel.
Nella cella C2 scriviamo la formula seguente:
=A2
Copiamo ed incolliamo la formula fino alla cella C30. Generiamo quindi dei valori gemelli tra l’intervallo A2:A30 e C2:C30.
Usare Emoji ed Emoticons in Excel con la Formattazione Condizionale: le regole di formattazione
Possiamo adesso entrare nel “vivo”:
- Dalla cella H1 seleziono ?, la prima faccina a SX e la copio
- Selezioniamo l’intervallo C2:C30
- Clicchiamo su Formattazione Condizionale
- Nuova Regola
- Utilizza una formula per determinare le celle da formattare
- =$C2>=80
- Sempre dentro il menu d “Nuova regola di formattazione” clicco su “Formato“
- Imposto come da figura seguente, incollando la faccina precedentemente incollata al posto di “Standard” nella “Categoria” Personalizzato, subito sotto la voce “Tipo“:
- Utilizza una formula per determinare le celle da formattare
- Nuova Regola
Replichiamo la procedura appena esaminata per generare le seguenti regole ed allocarle esattamente nell’ordine con cui sono esposte:
Per usare Emoji ed Emoticons in Excel con la Formattazione Condizionale al meglio, supponiamo adesso di voler dare un colore rosso alle faccine relative agli insufficienti e verde agli ottimi.
- Dobbiamo modificare la prima e l’ultima regola.
- Iniziamo dalla faccina triste. Dal menu della “Formattazione condizionale” e da “Gestione regole” modifichiamo le regole delle insufficienze come da figura seguente:
Passiamo adesso alla prima regola, quella dell’ottimo, per la quale desideriamo ottenere una faccina verde:
- Replichiamo quanto visto appena sopra e come da figura seguente:
Il risultato sarà il seguente:
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Se desideri scoprire di più!
L’articolo è scritto da Gabriele di Ruvo, docente di analisi dei Dati per Mummu Academy e molte altre realtà aziendali.
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